Eclisse Artemide di Vico Magistretti realizzata nel 1965 è senza ombra di dubbio, una delle lampade che preferisco che mi ha accompagnato dagli studi universitari fino a ora che sono diventato genitore. Che io ricordi è sempre stata con me e sono sicuro che accompagnerà a lungo anche mio figlio.
É un piccolo e grazioso oggetto cinetico che muovendosi modifica le sue prestazioni: una lampada da comodino che permette di regolare la luce manualmente in tutta semplicità.
L’idea nasce dal ricordo delle lanterne dei minatori, o meglio della lanterna cieca dei ladri: quella, come dice lo stesso Vico Magistretti, che “si vede in certi film, come I Miserabili, con dentro una candela e con uno sportello che si apre e si chiude”.
Il progetto e il design è formato da forme semplici, essenziali, pure e geometriche: tre semisfere, una delle quali funge da base d’appoggio, un’altra da calotta fissa e la terza, quella più piccola e interna, gira su un perno centrale, consentendo la regolazione del flusso luminoso.
Rievocando alla perfezione una piccola eclisse di Luna.